Autotrasporti: contributo a fondo perduto per la rottamazione dei veicoli obsoleti

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20Dic, 2024

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Contributo rottamazione veicoli obsoleti

A chi è destinato il contributo a fondo perduto per la rottamazione dei veicoli?

Sono incentivi a favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti.

Le aziende devono essere regolarmente iscritte:

  • al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.)
  • all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella
    di autotrasporto di cose

I contributi sono rivolti sia a PMI sia a Grandi imprese.

Tempistica delle domande

Le domande possono essere presentate dal 16/12/2024 al 17/01/2025 e la procedura di selezione avverrà con metodo valutativo a sportello.

Dotazione finanziaria

  • € 25.000.000,00 totali.
  • L’importo massimo ammissibile per gli investimenti per ogni singola impresa non può superare 550.000,00 euro.
  • l’importo concedibile è in relazione all’investimento. Approfondisci nel capitolo dedicato

Quali progetti sono finanziabili?

Sono finanziabili progetti volti a:

a) l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;

b) la radiazione per rottamazione di automezzi commerciali di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E, con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia, intendendo per medesima tipologia quelli con massa compresa nell’intervallo definito dal successivo art. 5, o superiore, per la quantificazione del contributo massimo riconosciuto;

c) l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo. Sono incentivate, altresì, le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale. Sono infine incentivate le acquisizioni di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonché allo standard ADR.

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la data di pubblicazione del decreto (13/09/2024), non ha valore retroattivo.

Come calcolare l’importo concedibile?

  • nel caso dell’acquisizione di veicoli commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full Electric) di massa complessiva a pieno carico pari o
    superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e di veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate, il contributo è determinato:
    a.1) in euro 4.000 per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;
    a.2) in euro 14.000 per ogni veicolo elettrico di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate;
    a.3) in euro 24.000 per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate, considerando la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel.
  • nel caso dell’acquisizione di veicoli commerciali nuovi di fabbrica attrazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate, il contributo è determinato:
    b.1) in euro 9.000 per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;
    b.2) in euro 24.000 per ogni veicolo a trazione alternativa a gas
    naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate;
  • nel caso dell’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici il contributo è determinato nella misura pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, con un tetto massimo pari ad euro 2.000.

 

Alle imprese che, contestualmente all’acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full electric) dimostrino anche l’avvenuta radiazione per rottamazione di veicoli di classe inferiore ad euro VI step E o euro 6 E, viene riconosciuto un aumento di contributo pari ad euro 1.000 per ogni veicolo rottamato.

  • Contributo di € 7.000 per ogni veicolo radiato per rottamazione e sostituito con l’acquisizione di un nuovo veicolo euro VI step E di massa superiore a 7 fino a 16 tonnellate;
  • Contributo di € 15.000 🡪 per ogni veicolo radiato per rottamazione e sostituito con l’acquisizione di un nuovo veicolo euro VI step E di massa complessiva a pieno carico, superiore a 16 tonnellate.
  • Contributo di €3.000 per ogni veicolo commerciale euro 6 D-TEMP acquistato tra 3,5 tonnellate e 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia.
  • Contributo del 10% del costo di acquisizione in caso di medie imprese, con un tetto massimo di € 5.000;
  • Contributo del 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo di € 5.000 per ogni semirimorchio o autoveicolo specifico superiore alle 7 tonnellate allestito per trasporti in regime ATP o per ogni unità refrigerante/calorifera a superiore standard ambientale.
  • Contributo di € 3.000 per le acquisizioni effettuate da imprese che non rientrano tra le piccole e medie imprese (grande impresa).
  • Contributo di € 7.000 per ogni veicolo radiato per rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti dalle piccole e medie imprese.
  • Contributo di € 5.000 per ogni veicolo radiato per rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti da grandi imprese.

L’importo base del contributo può essere maggiorato del 10% nel caso in cui l’impresa richiedente rispetti i requisiti di PMI.

è esclusa la cumulabilità, per le medesime tipologie di investimenti e per i medesimi costi ammissibili, dei contributi previsti dal presente decreto con altre agevolazioni pubbliche, incluse quelle concesse a titolo “de minimis

LINK E DOCUMENTI UTILI per il contributo rottamazione veicoli

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