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Le Camere di Commercio lombarde e Regione Lombardia per sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19, hanno creato il Bando Safe Working per promuovere la ripresa delle attività.
Il sostegno consiste in contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese con sede operativa o unità locale situata in Lombardia, in misura pari al 60% per le piccole imprese e al 70% per le micro imprese nel limite massimo di 25.000 euro. L’investimento minimo è pari a 1.300 euro
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dal 28 Maggio 2020 alle ore 10.00 fino alle ore 12.00 del 30 Novembre 2020.
La procedura di accesso al contributo è esclusivamente telematica tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it e richiedere il possesso di un indirizzo PEC.
Attenzione: la registrazione al sito www.registroimprese.it, necessaria per accedere al sito http://webtelemaco.infocamere.it ed inviare la domanda di contributo, va richiesta almeno 48 ore prima della compilazione della domanda di contributo.
REQUISITI richiesti per il BANDO Safe Workinga) essere micro o piccole imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014 della Commissione europea: Piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR. Microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR. b) avere la sede operativa o unità locale oggetto di intervento sul presente bando iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia alla data dell’11 marzo 2020; c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale; d) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); e) non avere forniture in essere con una delle Camere di Commercio lombarde, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135; f) non essere in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione alla data del 31 dicembre 2019 * I requisiti di cui alle lettere b) e c) devono essere posseduti dal momento della domanda fino a quello dell’erogazione del contributo. Il requisito di cui alla lettera a) ed e) deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda. |
Sono escluse le attività consentite dal D.P.C.M. dell’11 marzo 2020, 22 marzo 2020 e Decreto Ministeriale 25 marzo 2020, nonché le imprese che hanno esercitato in deroga ai sensi del d.p.c.m. 22 marzo 2020 e 10 aprile 2020.
Sono ammesse le imprese la cui attività era tra quelle consentite ma che hanno deciso di introdurre il lavoro agile (assolvendo gli obblighi previsti dall’art. 4 del d.p.c.m. 1 marzo 2020) per tutti i dipendenti, ad eccezione di quelli le cui mansioni devono essere svolte interamente fuori dalla sede dell’impresa (a titolo esemplificativo autisti, trasportatori, vigilanti, addetti alle pulizie, etc). Sono esclusi dal conteggio i lavoratori per i quali è stata attivata la cassa integrazione.
CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE E REGIME DI AIUTO
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto sulla base delle spese ammissibili al netto di IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile)
Valore minimo investimento | Contributo massimo concedibile | Intensità di agevolazione |
€ 1.300,00 | € 25.000,00 | 60% per le piccole imprese 70% per le micro imprese |
L’agevolazione è concessa al lordo della ritenuta di legge del 4% ai sensi dell’art. 28 comma 2 del DPR 600/73.
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori per il tramite di bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
Non sono ammessi:
– i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (ad esempio permuta con altri beni mobili, lavori, forniture, servizi, ecc.) e/o altri pagamenti non tracciabili;
– qualsiasi forma di autofatturazione;
– gli ordini di pagamento non eseguiti;
– le spese sostenute prima del 22 marzo 2020, farà fede la data di emissione della fattura
– le spese che risultano non congruenti con le attività dell’intervento presentato e realizzato.
SPESE AMMISSIBILI
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso le sedi operative o le unità locali ubicate in Lombardia. Possono essere oggetto di intervento più unità locali afferenti all’impresa.
Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda.
SPESE IN CONTO CAPITALE:
- macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
- interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
- interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
- strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors e attrezzature connesse, ecc.);
- termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
- strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
- attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
LE SPESE IN CONTO CAPITALE PER INTERVENTI DI DIGITAL BUSINESS: sistemi di digitalizzazione di strutture e processi finalizzati a ridurre la diffusione dell’epidemia da Covid-19 e cogliere le nuove opportunità di digitalizzazione del business nello scenario post pandemico.
- strumenti, software, attrezzature digitali destinati agli spazi di contatto e alle relazioni a distanza con i clienti/utenti (totem interattivi, camerini e vetrine digitali, sistemi di pagamento, creazione e gestione catalogo, gestione promozioni/sconti/saldi con barcode/qrcode o altri tool digitali…); hardware e software per migliorare la gestione del magazzino ivi incluse le piattaforme per la distribuzione degli ordini e per la gestione della relazione a distanza con i fornitori; hardware (pc fisso o portatile, tablet, etc) e software per la formazione a distanza e per favorire il lavoro in presenza attrezzando gli spazi nel rispetto del distanziamento sociale; hardware e software per la gestione degli ordini anche tramite gestionali, piattaforme B2B, B2C e CRM; software per gestire l’attività d’impresa in forma virtuale anche con strumenti di realtà aumentata e integrazione CRM retail.
TIPI DI SPESE IN CONTO CORRENTE
- dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID-19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile o vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie) e , nel limite di 1.000 euro per impresa.
- servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di 2.000 euro per impresa;
- strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
- costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di 1.000 euro per impresa;
- spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che 10 saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di 2.000 euro per imprese;
- spese per la progettazione delle strutture temporanee all’esterno dei locali d’esercizio legate alla realizzazione degli interventi oggetto di contributo;
SPESE IN CONTO CORRENTE PER INTERVENTI DI DIGITAL BUSINESS:
- spese per canoni e utenze di software e piattaforme digitali anche per la formazione a distanza; servizi di formazione per l’utilizzo di strumenti, attrezzature e software acquistati nell’ambito dell’intervento realizzato; spese per la progettazione delle piattaforme di cui alle spese in conto capitale; spese di consulenza, comunicazione e promozione per gli interventi di digital business legate alle realizzazioni degli investimenti oggetto di contributo.
Tutte le spese in corrente non possono comunque superare la quota massima di 6.000,00 euro per singola domanda.
Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
- essere intestate al soggetto beneficiario;
- essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;
- essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario.
- L’impresa presenterà richiesta di contributo dopo aver effettuato l’investimento e ultimato i lavori di installazione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.
SPESE NON AMMISSIBILI
- le spese in auto-fatturazione/lavori in economia;
- le spese sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
- le spese per l’acquisto di beni/impianti usati ovvero per il noleggio di impianti e attrezzature;
- i lavori strutturali e/o edilizi non strettamente necessari per gli interventi previsti al punto B.3;per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate 11 e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013);
- le spese per la gestione della domanda di contributo/rendicontazione
- i costi del personale.
TIPOLOGIA DI PROCEDURA PER L’ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione
Il termine di conclusione del procedimento per ciascuna pratica sarà di 50 giorni a decorrere dalla presentazione della domanda.
Dunque l’assegnazione del contributo verrà comunicata singolarmente a tutti i beneficiari.
CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO |
coerenza con le finalità del bando; | 0-30 |
rilevanza dei lavori di adattamento strutturale e di riorganizzazione degli spazi e dei flussi atti a garantire il livello di sicurezza; | 0-30 |
coerenza degli interventi con le disposizioni nazionali e regionali per la riapertura delle attività | 0-30 |
efficacia dell’azione formativa coerente con le necessità di contenimento dell’epidemia e di ripresa in sicurezza dell’attività a beneficio di dipendenti e clienti/utenti. | 0-10 |
TOTALE | 100 |
Le imprese in possesso dei requisiti di ammissibilità che abbiano ottenuto una valutazione non inferiore a 40 punti saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Sarà prevista una premialità di 2 punti per le imprese in possesso del rating di legalità, in attuazione dell’articolo 9, c.4 della legge regionale 19 febbraio 2014, n. 11.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 14.680.000,00 di cui:
– € 11.000.000,00 di risorse di Regione Lombardia esclusivamente a copertura delle spese di investimento in conto capitale (di cui 5.000.000,00 riservati alle imprese commerciali ed euro 500.000,00 riservati alle imprese dello sport)
– € 200.000,00 di risorse regionali destinate esclusivamente a spese per la formazione sulla sicurezza sanitaria
– € 3.480.000,00 messe a disposizione dalle Camere di Commercio su base territoriale come indicato nella tabella seguente:
Camera di commercio | Stanziamento camerale |
Bergamo | 400.000,00 |
Brescia | 800.000,00 |
Como – Lecco | 200.000,00 |
Cremona | 150.000,00 |
Mantova | 330.000,00 |
Milano Monza Brianza Lodi | 800.000,00 |
Pavia | 200.000,00 |
Sondrio | 100.000,00 |
Varese | 500.000,00 |
TOTALE | 3.480.000,00 |
Lo stanziamento delle singole Camere di Commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di Commercio.
Le risorse delle dotazioni camerali saranno utilizzate prioritariamente a copertura delle spese di natura corrente; esaurite tali risorse le risorse regionali residue consentiranno di finanziare sull’intero territorio regionale solo le spese in conto capitale.
Dunque al raggiungimento del limite della dotazione finanziaria, la piattaforma consentirà ai soggetti interessati la presentazione di ulteriori domande in lista d’attesa, da considerarsi overbooking, fino al raggiungimento di un importo aggiuntivo pari massimo al 20% della predetta dotazione finanziaria.
Unioncamere Lombardia, in qualità di soggetto gestore provvederà a dare comunicazione di esaurimento delle risorse e dell’overbooking sospendendo lo sportello e pubblicando la notizia sui seguenti siti: www.regione.lombardia.it e www.unioncamerelombardia.it.
Invece le domande in overbooking potranno accedere alla fase di istruttoria qualora si rendessero disponibili le necessarie risorse a valere sulla dotazione finanziaria conseguentemente alla non ammissibilità delle domande presentate su tale dotazione.
CONTATTI
Ente | Contatto Telefonico | ||
Unioncamere Lombardia | territorio@lom.camcom.it
| 026079601 | Chiarimenti e assistenza sui contenuti del Bando e sulla procedura di presentazione domande |
Infocamere | 0492015215 | Problemi tecnici di natura informatica |
DOCUMENTI UTILI
Bando SAFE WORKING_versione ottobre
Allegato 1 – Codici Ateco delle attività ammesse a contributo tranne quelle che hanno lavorato in deroga ai sensi del d.p.c.m. 22 marzo 2020 e 10 aprile 2020 (attività non consentite dai DPCM 11 marzo 2020, DPCM 22 marzo 2020 e D.M. 25 marzo 2020 – Settori Commercio, Pubblici esercizi (bar e ristoranti), artigianato, manifatturiero, edilizia, servizi, istruzione e sport)
Allegato 2 – Codici Ateco delle attività ammesse a contributo solo se hanno introdotto il lavoro agile per tutti i dipendenti (attività consentite dai DPCM 11 marzo 2020, DPCM 22 marzo 2020 e D.M. 25 marzo 2020 – Settori Commercio, Pubblici esercizi (bar e ristoranti), artigianato, manifatturiero, edilizia, servizi, istruzione e sport)
Allegato A – Modulo di domanda
Allegato B – Modulo prospetto spese
Allegato D – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
Allegato E – Delega
Allegato F – Informative[:]