COSA SIGNIFICA CYBERBULLISMO?
Con questo termine si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali.
Possono essere realizzati, per via telematica, a danno di minori, nonché la diffusione di contenuti on line riguardanti uno o più componenti della famiglia di un minore con lo scopo di isolarlo, attaccarlo o metterlo in ridicolo.
COSA PREVEDE LA LEGGE n. 71/2017?
Questa legge consente ai minori di chiedere l’oscuramento, la rimozione o il blocco di contenuti, a loro riferiti e diffusi per via telematica, che ritengono essere atti di cyberbullismo.
Ad esempio, foto e video imbarazzanti/offensive, oppure pagine o post sui social network in cui si è vittime di minacce o insulti.
COME INVIARE LA RICHIESTA?
Le richieste di cancellazione dei contenuti vanno inviate al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media dove sono pubblicate le informazioni, le foto, i video, ecc. ritenuti atti di cyberbullismo.
L’istanza può essere inviata direttamente dal minore, se ha più di 14 anni, oppure da chi esercita la responsabilità genitoriale.
Il titolare del trattamento o il gestore del sito internet/social che ospita i contenuti ritenuti offensivi risponde ed eventualmente provvede alla richiesta di eliminazione. Il tutto deve essere eseguito secondo i tempi previsti dalla legge.
Nel caso la richiesta non venga soddisfatta, ci si può rivolgere al Garante che entro 48 ore si attiva sulla segnalazione.
Per inoltrare le segnalazioni all’Autorità si può utilizzare il modello disponibile su www.garanteprivacy.it/cyberbullismo ed inviandolo via e-mail a: cyberbullismo@gpdp.it.
Puoi scaricare il modello qui, ma consigliamo di vedere sul sito del garante se la versione è aggiornata
Modello per la segnalazione reclamo in materia di cyberbullismo