Legge di Bilancio 2021: Credito di imposta per investimenti in beni strumentali

Legge di bilancio 2021:Credito di imposta per beni strumentali
03Feb, 2021

Credito di imposta per beni strumentali

Per supportare ed incentivare le imprese nel territorio italiano che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, con lo scopo di aderire alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi è previsto un credito di imposta per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 2022.

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Credito di imposta per investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi “NON 4.0” (beni “ordinari”)

è riconosciuto alle imprese e agli esercenti arti e professionisti

  • per investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021: credito di imposta pari al 10% del costo (15% per investimenti nel lavoro agile). Con tetto massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro
  • per investimenti effettuati nel 2022 il credito di imposta è pari al 6% del costo e nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro

Credito di imposta per investimenti in beni materiali “4.0”

è riconosciuto solo alle imprese, nellallegato A della L.232/2021 (clicca qui) c’è l’elenco delle spese ammissibili

Per investimenti  effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 credito di imposta è nella misura:

  • del 50% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • del 30% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro
  • del 10% per investimenti tra 10 e 20 milioni di euro

Per gli investimenti effettuati nel 2022:

  • del 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • del 20% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro
  • del 10% per investimenti tra 10 e 20 milioni di euro

Credito di imposta per investimenti in beni immateriali “4.0”

nellallegato B della L.232/2021 (clicca qui) c’è l’elenco delle spese ammissibili

Il credito di imposta è riconosciuto per tutto il periodo agevolato:

  • nella misura 20% del costo
  • nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro

Dettagli del credito di imposta

  • è utilizzabile in compensazione, con tributi e contributi, mediante il modello F24
  • spetta per i beni materiali e immateriali in tre quote annuali di pari importo (1/3 all’anno). Per soggetti con ricavi/compensi inferiori a 5 milioni di euro che hanno effettuato investimenti in beni materiali e immateriali ordinari (non 4.0) dal 16.11.2020 al 31/12/.2021 spetta in un’unica quota annuale
  • nel caso di investimento in beni ordinari il credito è utilizzabile a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni
  • nel caso di investimenti in bene Industria 4.0 il credito è utilizzabile a decorrere  dall’anno di avvenuta interconnessione

nella fattura di acquisto dei beni deve essere riportato il riferimento normativo dell’agevolazione.

Normativa

in collaborazione con il Dott. Pasquale Marseglia dello STUDIO MARSEGLIA & ASSOCIATI

Studio Marseglia & Associati
Via Cavour n. 15
21013 Gallarate (Va)
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Comunication and Marketing Manager

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