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Legge di bilancio 2021: Credito di imposta per investimenti pubblicitari è prorogato al 2022 con regime “straordinario” come si evince dal comma 608, art. 1 della legge di bilancio 2021.
Chi può usufruire?
Per gli anni 2021 e 2022 il credito d’imposta è concesso a:
imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali.
Solo per gli investimenti sulla “Stampa”, pertanto, viene meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente, quale requisito per l’accesso all’agevolazione.
Per quanto riguarda, invece, gli investimenti sulle Emittenti televisive e radiofoniche locali, si applica la normale disciplina: il credito d’imposta, quindi, è riconosciuto nella misura unica del 75 per cento del valore incrementale, purché pari o superiore almeno dell’1 per cento, degli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente.
A quanto ammonta il credito?
Il credito di imposta ammonterà al 50% del valore degli investimenti pubblicitari entro il tetto massimo di 50 milioni di euro per ciascun anno.
Il credito è concesso per gli investimenti effettuati sui seguenti media:
giornali, quotidiani e periodici (anche in formato digitale)
La novità riguarda l’ESCLUSIONE dall’agevolazione per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Se il plafond di risorse verrà superato, si effettuerà una ripartizione percentuale tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.