“Decreto Rilancio”: Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

decreto rilancio contributo a fondo perduto
21Mag, 2020

[:it]Tra le misure pensate a sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, all’art. 25 del Decreto rilancio (DL del 19.05.2020 n. 34), pubblicato in GU del 19.05.2020 Serie generale – n. 128, si prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore di imprese anche agricole e professionisti qualora abbiano rilevato un calo di fatturato/corrispettivi.

Il contributo verrà erogato previa presentazione di istanza telematica all’Agenzia delle Entrate autocertificando la sussistenza dei requisiti richiesti. L’istanza può essere presentata, per conto del soggetto interessato, anche da un intermediario delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate o ai servizi per la fatturazione elettronica.

L’istanza deve essere presentata entro sessanta giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa

Quali sono i requisiti richiesti per il contributo a fondo perduto?

  • a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2019 (facendo riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi).
  • Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal mese di gennaio 2019  il contributo spetta comunque, a prescindere dal requisito di cui sopra.
  • spetta a condizione che il contribuente non abbia diritto alla percezione delle seguenti indennità previste dal
    DL 18/2020, vale a dire:  l’indennità di cui all’art. 27 del decreto riservata ai liberi professionisti, titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo iscritti alla
    Gestione separata INPS; l’indennità di cui all’art. 38, riservata ai lavoratori dello spettacolo.

gli artigiani e commercianti che hanno beneficiato dell’indennità di 600 euro nel mese di marzo (e che continueranno a beneficiarne nel mese di aprile), i quali potranno accedere anche al contributo in questione.

A chi non spetta in ogni caso il contributo?

  • ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza
  • agli enti pubblici
  • ai professionisti ordinistici, ossia iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi
    30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103”.

Come si calcola il contributo?

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

La percentuale si determina come segue:

  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello in
    corso alla data di entrata in vigore del decreto (2019 per i soggetti solari)
  • 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro nel periodo d’imposta di
    cui sopra
  • 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nello periodo d’imposta di cui sopra.

In ogni caso, l’ammontare del contributo è riconosciuto per un importo non inferiore:
– a 1.000 euro per le persone fisiche;
– a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Come verrà erogato il contributo?

Il contributo a fondo perduto è corrisposto dall’agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.

Altre precisazioni

Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta ai fini IRAP.

Diretta Instagram sul Decreto rilancio realizzata in collaborazione con il Dott. Pasquale Marseglia dello STUDIO MARSEGLIA & ASSOCIATI

Studio Marseglia & Associati
Via Cavour n. 15
21013 Gallarate (Va)

 

Altri argomenti del Decreto rilancio:

  • contributo a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator
  • Bonus mobilità per incentivare la mobilità sostenibile
  • esenzione iva mascherine e DPI
  • detrazioni al 110% delle spese di riqualificazione energetica
  • Bonus vacanze e guida dell’agenzia delle entrate
  • rinvio lotteria scontrini
  • sospensione F24 in scadenza a maggio
  • indennità a favore di lavoratori e imprenditori
  • credito di imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo
  • credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
  • contributo a fondo perduto per imprese e professionisti
  • esonero dal pagamento del saldo IRAP 2019 e prima rata dell’acconto IRAP 2020

[:en]Tra le misure pensate a sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, all’art. 25 del Decreto rilancio (DL del 19.05.2020 n. 34), pubblicato in GU del 19.05.2020 Serie generale – n. 128, si prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore di imprese anche agricole e professionisti qualora abbiano rilevato un calo di fatturato/corrispettivi.

Il contributo verrà erogato previa presentazione di istanza telematica all’Agenzia delle Entrate autocertificando la sussistenza dei requisiti richiesti. L’istanza può essere presentata, per conto del soggetto interessato, anche da un intermediario delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate o ai servizi per la fatturazione elettronica.

L’istanza deve essere presentata entro sessanta giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa

Quali sono i requisiti richiesti per il contributo a fondo perduto?

  • a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2019 (facendo riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi).
  • Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal mese di gennaio 2019  il contributo spetta comunque, a prescindere dal requisito di cui sopra.
  • spetta a condizione che il contribuente non abbia diritto alla percezione delle seguenti indennità previste dal
    DL 18/2020, vale a dire:  l’indennità di cui all’art. 27 del decreto riservata ai liberi professionisti, titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo iscritti alla
    Gestione separata INPS; l’indennità di cui all’art. 38, riservata ai lavoratori dello spettacolo.

gli artigiani e commercianti che hanno beneficiato dell’indennità di 600 euro nel mese di marzo (e che continueranno a beneficiarne nel mese di aprile), i quali potranno accedere anche al contributo in questione.

A chi non spetta in ogni caso il contributo?

  • ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza
  • agli enti pubblici
  • ai professionisti ordinistici, ossia iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi
    30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103”.

Come si calcola il contributo?

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

La percentuale si determina come segue:

  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello in
    corso alla data di entrata in vigore del decreto (2019 per i soggetti solari)
  • 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro nel periodo d’imposta di
    cui sopra
  • 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nello periodo d’imposta di cui sopra.

In ogni caso, l’ammontare del contributo è riconosciuto per un importo non inferiore:
– a 1.000 euro per le persone fisiche;
– a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Come verrà erogato il contributo?

Il contributo a fondo perduto è corrisposto dall’agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.

Altre precisazioni

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